REPUBBLICHE BALTICHE & MITTELEUROPA
da domenica 6 a sabato 27 agosto 2023
IN BREVE
Andare alla scoperta delle Repubbliche Baltiche, ovvero Estonia, Lituania e Lettonia, significa intraprendere un viaggio in un’atmosfera incantevole e fiabesca, tra i ruderi di antichi castelli, splendidi palazzi medievali, e il fascino del barocco e dell’Art Nouveau.
Non da meno è il percorso che abbiamo studiato per raggiungerle, che attraverserà, sia all’andata che al ritorno, quella vasta regione caratterizzata dall’ambiente e l’eredità della tradizione culturale dell’Impero asburgico al suo tramonto; la cosiddetta Mitteleuropa.
Ecco che così il nostro itinerario sfila tra le più importanti e prestigiose capitali dell’Europa Centrale come Praga e Budapest, ma non solo. Su percorsi meno battuti passeremo tra minuscoli borghi e paesini medievali, spesso sconosciuti ai più, dove il tempo sembra essersi fermato e le tradizioni sono rimaste immutate da secoli.
Le strade saranno rigorosamente secondarie e poco battute, la percorrenza avrà una media bassa per darci il tempo di fermarsi, scoprire, conoscere e imparare. La scelta dei luoghi dove si dipanerà il nostro percorso invece sarà un’alternanza tra importanti catene montuose e vaste pianure ondulate, dalle Alpi alla sconfinata Puszta Ungherese, dai Monti Tatra agli scintillanti laghi della Masuria, dalle ultime fitte foreste europee all’estremo Mar Baltico.
Tutto questo e molto altro ancora, ovviamente, in sella alla nostra “due ruote”!
durata
21 giorni/20 notti
km
5.800 circa
partenza/arrivo
Verona
media/giorno
360 km
soste
5 giorni di sosta lungo il percorso
Programma di viaggio
Giorno 1, domenica 6 agosto: Verona – Vipiteno – 250 km
In mattinata incontro e formazione del gruppo nei pressi di Verona, carico dei bagagli nel furgone di assistenza che viaggerà con noi e breve presentazione dei partecipanti. Partenza in direzione nord imboccando la Val d’Adige fino a Trento quindi saliremo nell’Altopiano di Pinè e poi nella Val di Cembra, tra i suoi famosi vigneti, fino a Cavalese. Da qui, sfilando tra i massicci del Catinaccio e del Latemar scavalliamo i 1.800 m del Passo Lavazè per raggiungere la statale del Brennero a nord di Bolzano, ormai priva di traffico. Arrivo nel tardo pomeriggio ai confini settentrionali dell’Italia
Giorno 2, lunedì 7 agosto: Vipiteno – Passau (Passavia) – 310 km
Entriamo in Austria e attraversiamo la regione del Tirolo per poi approdare nello stato più grande della Germania, l’incantevole Baviera. Un paesaggio ricco di tradizioni e folklore, di foreste, montagne e laghi. Ed è proprio sulle sponde di un lago che facciamo la prima sosta, il Chiemsee, il più grande della Baviera. In un’isola al centro di esso si erge Il Palazzo di Herrenchiemsee, la Piccola Versailles di Baviera, voluta dall’eccentrico re Ludovico II. Proseguiamo rasentando il confine austriaco, fino ad uno sperone di roccia che domina l’omonimo centro storico, la Rocca di Burghausen vanta di essere il più lungo della Germania: si estende per più di 1000 metri ed è costituito da una sequenza di 6 cortili fortificati. Nel tardo pomeriggio raggiungiamo la meravigliosa Passau che con la sua incantevole posizione sulla confluenza di Danubio, Ilz e Inn si è guadagnata meritevolmente il nome di Città dei Tre Fiumi.
NOTE: autostrada fino a Kufstein
Giorno 3, martedì 8 agosto: Passau – Praga – 300 km
Entriamo in Cechia attraversando il Parco Nazionale della Selva Boema e giungendo poco dopo a Cesky Krumlov, nella Boemia meridionale, una vera e propria gemma architettonica Non è un caso se questa pittoresca città rinascimentale è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Poco distante la città di České Budějovice, conosciuta con il suo nome tedesco Budweis e resa famosa dai suoi mastri birrai che da secoli producono ottima birra. Le eleganti case borghesi attorno ad una delle maggiori piazze europee, i fiabeschi magazzini del sale ed il birrificio dove si produce l’originale Budvar. Questo è il capoluogo della Boemia meridionale. Ma è tempo di andare la Città Dorata ci attende per accoglierci per la notte
NOTE: da prima di Pribram mantenere la superstrada 4 fino a Praga
Giorno 4, mercoledì 9 agosto: Praga
Conosciuta anche con i nomi di Città delle Cento Torri e Città d’Oro, Praga è una delle capitali più romantiche ed eleganti d’Europa, pervasa da un’atmosfera fiabesca e un fascino senza tempo. Durante la visita guidata ci faremo incantare dal suo castello, dalle torri, dai ponti, dalle viuzze medievali e dal fiume Moldava le cui placide acque attraversano la città in rotta verso il mare. Visitare Praga è come vivere in una favola, nella quale infinite e magiche torri accolgono pazienti principesse, dove le strade sembrano create per il piacere dei sensi e le vetrine dei negozi sono decorate con estrema cura nei dettagli. Grazie alla sua atmosfera medievale faremo un tuffo nel passato di questa meravigliosa città.
Visita guidata
Giorno 5, giovedì 10 agosto: Praga – Czestochowa – 420 km
Lasciamo la Repubblica Ceca passando da Broumovsko, un’area paesaggistica protetta con formazioni rocciose uniche. Su strade scavate tra formazioni granitiche esploriamo questo angolo di paese quasi dimenticata da Dio che nasconde diverse gemme di importanza spirituale, come il monastero di Broumov.
Entriamo in Polonia rollando su strade secondarie di pianura che ci conducono fino ad uno dei centri di culto cattolico più importanti del paese
NOTE: autostrada da subito dopo Praga fino a Jaromer, lungo la strada possibile deviazione fino a Kudowa-Zdrój nella Cappella dei Teschi e al Castello di Moszna
Giorno 6, venerdì 11 agosto: Czestochowa – Nowy Dwor – 250 km
Dedichiamo il tempo necessario alla visita del Santuario di Jasna Gora. Simile ad una fortezza barocca il convento comprende la basilica gotica della SS. Croce, sovrastata da una torre rinascimentale dove è conservata la celeberrima e veneratissima icona della Madonna Nera. Si ritiene che sia stata dipinta da San Luca, contemporaneo di Maria, e quindi il volto della Madonna potrebbe essere la sua raffigurazione più reale.
Lasciamo il santuario per entrare nella Regione della Masovia, la più grande del paese e ricca di corsi d’acqua, il cui più famoso è la Vistola che in questo territorio conserva un carattere selvaggio. Ed è proprio sulle sponde di questo fiume che termina la tappa di oggi, precisamente nei pressi della Fortezza di Modlin, costruita da Napoleone e una delle più grandi della Polonia.
Giorno 7, sabato 12 agosto: Nowy Dwor – Suwalky, 310 km
Il nostro cammino prosegue lungo le pianure polacche portandoci nella regione di Varmia e Masuria che si estende nella parte nord-orientale della Polonia. Il suo paesaggio è costellato da numerosissimi laghi tanto da essere chiamata anche la Terra dei Mille Laghi. Qui la natura e il silenzio regnano sovrani.
Proseguiamo verso il confine lituano fino a raggiungere il Parco Nazionale Wigry, composto da ben 42 laghi dei quali il più grande da nome al parco. Tutta l’area è un insieme di laghi minori, torrenti, torbiere, paludi, foreste, qui l’animale simbolo è il castoro.
Giorno 8, domenica 13 agosto: Suwalky – Klaipeda – 325 km
Entriamo in Lituania, lo stato baltico più vivace e questo è dimostrato non solo dalle sue statue anticonvenzionali, ma ancora maggiormente dalla sua brama di indipendenza che, nel periodo dal 1990 al 1991, coinvolse tutta la popolazione, con grande determinazione e coraggio. Giungiamo nella Penisola Curlandese, più comunemente conosciuta come Penisola di Neringa, una sottile striscia di terra che separa la laguna dei Curi dal Mar Baltico. Un luogo magnifico in mezzo alla natura con ampie spiagge di sabbia bianca che fanno pensare a lidi di altre latitudini, inserita nei siti tutelati dall’UNESCO per la sua bellezza e per l’ecosistema particolare.
Destinazione finale della giornata è Klaipeda, probabilmente la città della Lituania con il passato storico più ricco, in cui ancora si respira uno spirito tedesco e che, con il suo stile architettonico, con gli edifici e le strade tortuose, si distingue fortemente dalla capitale Vilnius.
Giorno 9, lunedì 14 agosto: Klaipeda – Riga – 295 km
Procediamo verso il confine lettone sostando in un sito davvero unico, dal forte impatto emotivo e probabilmente uno dei più suggestivi in tutto il mondo, la Collina delle Croci. Questa collina possiede un grande valore storico, patriottico e religioso, che, nel corso degli anni, è divenuto un vero punto di riferimento per i lituani: un luogo dove commemorare e rendere omaggio a chi fosse caduto per la patria.
Pochi km verso Nord e… Benvenuti in Lettonia! Una terra di lunghe coste cristalline, di natura incontaminata e paesaggi mozzafiato, di città storiche dall’architettura ricercata come la capitale Riga che ci attende per la notte.
Ma prima di giungerci una sosta ancora è d’obbligo, Palazzo Jelgava. Costruito nel XVIII secolo è la più grande costruzione di stile barocco dei Paesi Baltici.
NOTE: volendo, lungo il percorso, 2 piccole deviazioni: il lago di Plateliai e il Palazzo di Rundale
Giorno 10, martedì 15 agosto: Riga
Affacciata verso il Mar Baltico, sulla foce del fiume Daugava, Riga è considerata principalmente per il paese un punto di riferimento culturale, ed è celebre per il suo “doppio” centro storico: in parte di epoca medievale e in parte risalente alla fine dell’Ottocento, in perfetto stile Art Nouveau.
Una leggenda locale narra che tutte le notti si ode provenire dal fondo del fiume una voce, che chiede ad un passante se la costruzione della città sia terminata. La risposta deve essere sempre negativa, poiché nel momento in cui la città sarà ultimata, il fiume la porterà con sé, nel profondo delle sue acque.
Giorno 11, mercoledì 16 agosto: Riga – Tallinn – 365 km
Una breve deviazione ci porta attraverso fitte foreste fino alle piccole cittadine medievali di Sigulda e Turaida.
Qui giacciono da secoli 2 affascinanti castelli: il Castello dei Cavalieri Portaspada e quello di Turaida che in livoniano significa “giardino divino”.
Entriamo in Estonia, un piccolo paese dalle stranezze sorprendenti e affascinanti, ed ecco subito Parnu incastonata lungo la costa sud-occidentale dell’Estonia, celebre per le acque termali dagli effetti benefici, è una delle perle marine del paese. Spiagge bianchissime e mare cristallino dove per decine e decine di metri l’acqua non supera la linea delle caviglie.
Ultimo giorno con la bussola orientata a Nord, direzione che ci porterà alla città che segnerà il giro di boa di questo meraviglioso viaggio, Tallinn, la Perla del Baltico!
NOTE: nei pressi dei castelli anche la Grotta di Gutman
Giorno 12, giovedì 17 agosto: Tallinn
Affacciata sul Mar Baltico e con oltre 5000 anni di storia Tallinn è una delle capitali più antiche del Nord Europa. Il suo centro storico medievale, circondato da una cinta muraria dotata di 46 torri, in parte accessibili, è perfettamente conservato ed è contrassegnato come Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Esplorare Tallinn sarà come tornare indietro nel tempo, fra torri perfettamente conservate e romantici edifici color pastello. Le sue mura antiche ci faranno ancora respirare la sua atmosfera medievale, mentre la sua splendida Cattedrale Ortodossa Aleksandr Nevskij ci incanterà per la sua perfezione.
Passeggiare tra le vie della Città Vecchia sarà proprio come prendere la macchina del tempo e ritrovarsi nel pieno della vita medievale di Tallinn, tra botteghe artigiane, chiese ed edifici di pietra originali, che non sono state scalfite dal tempo e dalla storia.
Giorno 13, venerdì 18 agosto: Tallinn – Vilnius – 590 km
Da oggi si punta a Sud, sempre su strade secondarie e per nulla trafficate oggi attraverseremo parchi regionali e nazionali, prima in Estonia, poi in Lettonia e quindi in Lituania una volta attraversato il confine. Sarà meraviglioso lasciarsi cullare dal paesaggio fatto dall’alternanza di boschi e laghi, di colline di sabbia e splendidi palazzi d’epoca.
Nel tardo pomeriggio giungeremo a Vilnius, la cui storia e il carattere lituano le danno una personalità unica.
NOTE: tappa molto lunga, fare più autostrada possibile
Giorno 14, sabato 19 agosto: Vilnius
La chiave principale per conoscere la capitale della Lituania è il suo centro storico, il più grande dei Paesi Baltici. Vilnius si distingue dalle altre capitali per l’abbondanza di architettura barocca e aree verdi, per via delle quali la capitale è chiamata “la città nella foresta”
La capitale lituana è un’esperienza unica anche per quanto riguarda gli aspetti storici e culturali: dietro alla creatività e alla bellezza di oggi, si celano periodi oscuri, dalla dittatura sovietica alla persecuzione nazista, durante i quali ha comunque sempre predominato la forza della libertà e lo spirito di indipendenza.
Giorno 15, domenica 20 agosto: Vilnius – Lublino, 560 km
A pochi chilometri da Vilnius Trakai è la meta preferita da un popolo che – vista anche la sua storia inquieta – ha molto a cuore la sua identità. Il castello rosso sull’isola in mezzo al lago è l’unico maniero sull’acqua nell’Europa Orientale. La storia del castello è narrata nei suoi stessi saloni, così come quella di Vytautas il Grande, che dalla vittoria sull’Ordine Teutonico sei secoli fa è considerato il patriarca della nazione.
Altra frontiera, entriamo in Polonia passando da Augustów, una città circondata da nove laghi e da una vasta foresta primordiale e nel 2014 insignita del titolo di “Città più bella della Polonia”.
Giungiamo Lublino, da secoli un importante punto di unione fra l’Europa occidentale e quella orientale, crocevia mercantile e diplomatico nel corso della storia
NOTE: contemplare anche Radom come destinazione finale di oggi.
Giorno 16, lunedì 21 agosto: Lublino – Wieliczka – 280 km
Visitiamo Zalipie, dove i muri, i ponti, le aie, e le intere abitazioni sono dipinte con motivi floreali, per questo motivo Zalipie è conosciuto come il Paese Dipinto.
Ci precipitiamo direttamente a Wieliczka per ammirare qualcosa di unico al mondo!
Tra le miniere di sale più antiche al mondo, quella di Wieliczka è in uso ininterrottamente dal XIII secolo ad oggi. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1978, la prima visita alla Miniera di Sale di Wieliczka risale al XV secolo, ed è ai giorni nostri uno delle principali attrattive della Polonia.
La labirintica città sotterranea ricavata dalla miniera, in funzione fino al 2006, è caratterizzata da tunnel tortuosi, laghi blu e cappelle cavernose incise nel sale tra il 1649 e il 1685. Faremo un tour dedicato per ammirare i tre chilometri di tunnel, molti dei quali presentano pareti scolpite e statue di sale.
Giorno 17, martedì 22 agosto: Wieliczka – Kosice – 280 km
Finalmente di nuovo le montagne!
I Monti Tatra sono gli unici ad avere delle caratteristiche alpine in tutta la Polonia. Le vette e le ripide pareti granitiche, le conche postglaciali, i laghi, le grotte e le meravigliose vallate con i loro torrenti creano alcuni dei più bei paesaggi polacchi. E ovviamente la strada non è da meno!
Prima sosta a Chocholow, un autentico museo all’aperto dell’architettura “Podhale”, eppure ancora pieno di vita. Sono ancora in piedi molti casolari, alcuni risalenti al 18° secolo, con tetti coperti di scandole e costruiti utilizzando enormi tronchi di abete. Molti di essi sono abitati ancora oggi.
Quindi Zakopane, nata come piccolo villaggio di montagna agli inizi del 1800 cominciò ad attrarre intellettuali ed artisti che, affascinati dallo stile di vita semplice dei montanari e dall’architettura tradizionale delle case, vi si trasferirono scegliendola come residenza.
Entriamo in Slovacchia, arrivando a Kosice, città dal passato ricco e glorioso, collocata in una vallata che prende il suo stesso nome. Il suo centro storico è un autentico gioiello, contraddistinto dalla piazza principale a forma di “lente”, su cui si affacciano preziosi monumenti e stupendi edifici storici
NOTE: prima di Kosice possibile sosta anche al Castello di Spis
Giorno 18, mercoledì 23 agosto: Kosice – Budapest – 320 km
Da Kosice il passo è breve e in un salto siamo in Ungheria, la porta dell’Europa dell’Est.
Immense steppe lungo le quali è possibile avvistare cavalli che corrono allo stato brado, splendidi borghi medievali e rocche, panorami unici e suggestivi scorci sul lago Balaton, il più grande dell’Europa centrale.
Scopriremo un Paese che risplende della ricca eredità del glorioso impero austro-ungarico.
Il primo approccio lo avremo con la zona di Tokaj che con oltre 7000 ettari di vigneti classificati è l’unica regione vinicola dell’Ungheria, patrimonio Unesco, culla del vino dolce Tokaj Aszú famoso in tutto il mondo.
Riprendiamo il cammino perché questa sera ci aspetta non una città ma ben due, Buda e Pest.
Divise dal Danubio ma tenute insieme da 9 ponti principali, la scintillante Budapest ci accoglierà per la notte.
Giorno 19, giovedì 24 agosto: Budapest
Camminando per la capitale ungherese respireremo un’atmosfera fin de siècle tra i tanti palazzi costruiti durante il boom industriale, periodo di massimo splendore della città.
Simbolo di Budapest è il maestoso Parlamento ungherese che si affaccia sul Danubio. Non ci perderemo poi il Castello di Buda, patrimonio Unesco, costruito su una collina che domina la città, che oggi ospita il Museo Storico di Budapest e la Galleria Nazionale Ungherese. Ma merita una visita la Basilica di Santo Stefano, il duomo della capitale ungherese costruito in stile neoclassico tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, ma anche la chiesa di Nostra Signora, costruita in onore della Madonna (patrona di Ungheria), che risale al 1255.
Insomma anche oggi, come sempre, sarà una giornata intensa ed emozionante!
Giorno 20, venerdì 25 agosto: Budapest – Lubiana – 465 km
Costeggeremo il Grande Mare di Ungheria, il Lago Balaton, il più grande dell’Europa Centrale e del paese.
All’estremità occidentale del lago una piacevole sosta ci porta a conoscere il Castello Festetics, uno degli edifici più maestosi della signoria ungherese. Un palazzo barocco la cui costruzione, iniziata da Kristóf Festetics nel 1745, durò più di un secolo, durante il quale il palazzo, costruito in un primo momento sulle fondamenta di un castello in rovina, ha visto triplicare le sue dimensioni nelle due fasi di costruzione successive.
Un ponte sul fiume Mura lo scomparire delle vaste pianure ondulate e la comparsa di fitte foreste indica che siamo entrati in Slovenia. Scivoliamo lentamente verso ovest su strade secondarie immerse nei boschi e poco frequentate, siamo diretti in una delle più piccole capitali d’Europa. Lubiana, una vivace città verde che unisce il fascino di una piccola capitale e la disinvoltura delle grandi metropoli europee.
Giorno 21, sabato 26 agosto: Lubiana – Verona – 440 km
L’avventura volge al termine ma abbiamo davanti a noi un’altra giornata di viaggio che non intendiamo sprecare, anzi!
Sarà un’ultima giornata di curve, strade panoramiche e rifugio dalla calura attraversando il parco del Triglav salendo dal versante di Kranjska Gora. Scenderemo lungo la valle dell’Isonzo entrando in Italia da un confine poco frequentato che conduce al Passo di Tanamea. Poi srà tutto un viaggiare a mezza costa passando dal meraviglioso Lago di Cornino e quindi Pordenone fino a quando la fascia pedemontana non ci costringerà a ridiscendere di nuovo in pianura a Vicenza ma a questo punto saremo praticamente arrivati!
mancano...
Day(s)
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Hour(s)
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Minute(s)
:
Second(s)
Il tour verrà confermato al raggiungimento di 10 driver
Quote
Quote di partecipazione in camera condivisa:
- Pilota Euro 4.550
- Passeggero Euro 4.550
- Supplemento singola Euro 1.250
La quota comprende
- Accompagnatore italiano in moto
- Secondo accompagnatore su furgone assistenza per trasporto bagagli e recupero moto in panne
- 20 pernottamenti in hotel con colazione
- 15 cene
- Visite guidate a Praga, Riga, Tallinn, Vilnius e Budapest
- Ingresso e visita guidata alla miniera di Wieliczka
La quota non comprende
- Tutti i pranzi
- Le bevande ai pasti
- Le 5 cene della seconda sera dove si pernotta 2 notti nello stesso luogo
- Il carburante dei propri veicoli
- Eventuali pedaggi stradali
- Parcheggi
- Mance e spese personali
- Tutto quanto non specificato ne “la quota comprende”