Il chilometraggio totale del viaggio è circa un migliaio di km, sempre off-road a parte un breve possibile trasferimento su asfalto. Il tipo di percorsi sono soprattutto piste sabbiose, dune compatte e ampie, plateau a fondo sabbioso o duro. La moto adatta è un monocilindrico: da rally, come KTM690 o Husqui701 o tutte le moto da enduro che saranno anche favorite nei tratti più guidati. Nell’attraversamento degli erg, le dune più impegnative sono aggirabili e in questi tratti il percorso sarà sempre modulato sulle capacità di guida e preferenze del gruppo. Proprio per questo è possibile la partecipazione con bicilindriche non pesanti (K790-890, Yamaha T700, Tuareg 660) ma solo se guidate da persone in buona forma fisica e di comprovata esperienza su dune e piste africane.

Il Parco Nazionale Tassili n’Ajjer copre parte dell’omonima catena montuosa, adagiata nel Sahara algerino per circa 500 km: è certamente uno dei deserti più belli del mondo e vederlo dalla sella della tua moto enduro vale doppio!!!
Inoltre custodisce incisioni e pitture rupestri che, insieme alla bellezza dei suoi ambienti naturali, ne hanno giustificato l’inserimento tra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO : dune ed erg che sfumano dal rosso al rosa, dal giallo al nero, oasi, gole, improvvisi pinnacoli di roccia dalle forme inconsuete,  catene montuose… nei tramonti il sole abbraccia il deserto in uno spettacolo rosso fuoco e di notte il cielo splende di stelle regalando emozioni indimenticabili.

Il nostro viaggio in moto sarà quindi un’immersione nel mondo fantastico dei paesaggi lunari del Sahara algerino e anche l’università della guida in moto enduro su sabbia, per un’esperienza da ricordare nel tempo!
Grazie alla presenza di un Istruttore della Scuola Federale GSSS come Tour Leader, il viaggio si trasformerà anche in un’occasione di introduzione o approfondimento delle tecniche di guida sui terreni che si  attraverseranno: sarà guida in moto Gianni Giorgi, uno dei due fondatori di GSSS, che ha viaggiato in Africa del Nord come motociclista e anche come giornalista fin dai primi anni ’90.

Dato che il viaggio attraversa luoghi totalmente desertici, il gruppo sarà assistito da tre 4×4 locali con la guida e il cuoco per colazione/pranzo/cena in autonomia, il trasporto di bagagli e benzina, oltre le guide in moto tra cui un Istruttore FMI.
La prima e l’ultima notte verrà passata a Djanet (dove è l’aeroporto) in un hotel, mentre poi l’intero viaggio non può che prevedere l’alloggio in tenda in campi totalmente autonomi nel deserto: la temperatura scende durante la notte e quindi è bene dotarsi di abbigliamento adatto, un buon sacco a pelo e un materassino non sottile che permetta un buon isolamento dalla sabbia fredda e umida. Per colazione, pranzi e le cene potremo contare su una cucina da campo e tavoli /sedie messe a disposizione dalla organizzazione. Ognuno invece deve essere autonomo per l’attrezzatura (tenda, materassino, sacco a pelo) e per la gestione nel montare/smontare la propria tenda (ma ci aiuteremo a vicenda): l’organizzazione rende disponibili in affitto delle tende e dei materassini per chi non ne avesse.

Trasporto delle moto
La moto verrà consegnata alla organizzazione con circa 15gg di anticipo in località da stabilire per consentirne il carico e il trasporto fino Djanet: insieme a questa devono essere consegnati i documenti e una delega autenticata in italiano e francese (che vi forniremo noi).
Sul posto non esiste possibilità di assistenze meccaniche, se non le più semplici che possiamo fare in autonomia, quindi la moto deve essere a posto dal punto di vista meccanico.
Per viaggiare leggeri in aereo, i motociclisti possono consegnare insieme alla moto: il bagaglio personale, l’abbigliamento da moto, tenda/sacco a pelo/materassino. Non è possibile partecipare con passeggero/a in moto, ma è possibile prevedere un posto in 4×4 per eventuali accompagnatori.