BELPAESE APPENNINI

La Transappenninica dai Colli Bolognesi ai Sassi di Matera e la Penisola Sorrentina

Da sabato 13 Luglio a domenica 21 Luglio 2024

IN BREVE

Gli Appennini costituiscono la colonna vertebrale della penisola italiana: un sistema montuoso che disegnando un arco si distende da nord a sud per più di 1.200 chilometri, un Paradiso che pare creato su misura per la delizia del turismo a due ruote: paesaggi verdissimi e spesso di imponente bellezza, strade tutte curve e con pochissimo traffico, ghiottonerie ad ogni piè sospinto, cosa chiedere di più per una favolosa vacanza in moto?

Dedicheremo una settimana intensissima a godere di tutti i percorsi più belli della parte centrale dell’Appennino: partendo dai Colli Bolognesi, dopo una breve divagazione nella meraviglia del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, proseguiremo in cresta ai rilievi dell’appennino romagnolo. Poi non scenderemo mai di quota, attraversando i Monti Sibillini, il Parco d’Abruzzo, il Sirente e il Matese fino al Partenio, ai Monti Lattari e alla nostra meta finale i Sassi di Matera, l’incanto della Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana, alla cui scoperta dedicheremo una intera giornata.

Belli riposati, gireremo le moto orientandole nuovamente verso Nord; risalendo sempre per adorabili strade secondarie faremo visita a capolavori come l’Abbazia di Cassino, dopodiché superata la Capitale, ci dedicheremo per un po’ alle incantevoli colline del basso Lazio e della Toscana pernottando a Siena. Torneremo ad arrampicarci su una tratta che ha fatto la storia del motociclismo, quelle montagne che separano Firenze da Bologna, alternando passi famosi a strade nascoste di fascino accecante per chiudere in bellezza questo emozionante excursus del Belpaese.

durata

9 giorni/8 notti

km

circa 2.230

partenza/arrivo

Bologna

media/giorno

250 km

visite guidate

Sassi di Matera

Reggia di Caserta

Abazia di Montecassino

Belpaese MGE 2023

Programma di viaggio

1°Giorno : Bologna – Umbertide, 250 km

Sbrigate le formalità dell’accoglienza, ci inerpichiamo subito sui primi rilievi dei colli Bolognesi dove cominciano le curve che ci accompagneranno per tutta la settimana! Costeggiamo il Parco Storico di Monte Sole entrando così nell’Appennino Bolognese punteggiato dei suoi caratteristici borghi medievali come Pianoro e Monghidoro per poi attraversare il famoso Passo della Futa. Destinazione finale di oggi sarà Umbertide, nell’alta valle del Tevere

2° Giorno : Umbertide – L’Aquila, 275 km

La mattinata inizia con la discesa del versante toscano dell’Appennino con alcune tappe presso autentici gioielli dell’Italia minore, alcuni famosi come Gubbio e altri semidimenticati come Nocera Umbra. Sfumiamo gradualmente verso le morbide colline umbre, per poi subito ricominciare ad arrampicarci sui Sibillini, che la tradizione narra fossero la dimora della Sibilla Appenninica, e che Giacomo Leopardi, ammirandoli dal belvedere della natia Recanati, chiamava i “Monti Azzurri”. Le meraviglie della natura, come ad esempio la Piana di Castelluccio e il Lago di Campotosto, si alternano alle ferite dei terremoti degli ultimi anni, tristemente aperte in luoghi simbolo come Amatrice e L’Aquila.

3° Giorno : L’Aquila – Benevento, 295 km

Proseguiamo la nostra discesa a meridione, vetta dopo vetta, avventurandoci fra i rilievi selvaggi e semideserti del Parco Naturale Sirente Velino fino a raggiungere la località sciistica di Ovindoli. Quindi imbocchiamo le favolose Gole del Sagittario sfiorando laghi dalle acque smeraldine come il Lago di San Domenico, quello di Scanno o quello di Barrea. In certi tratti ci sembrerà di piegare su Marte, poi proseguiamo la nostra discesa a meridione, vetta dopo vetta, avventurandoci fra i rilievi selvaggi e semideserti del Sannio, dell’Irpinia e del Parco del Matese fino a Benevento, con il suo sorprendente patrimonio storico-artistico.

4° Giorno : Benevento – Matera, 270 km

Guidiamo tutta la giornata attraverso luoghi che, come nel romanzo “Cristo si è fermato ad Eboli”, sembrano essere stati dimenticati dal corso della storia e del progresso, regioni come il Vulture e la Lucania ove nonostante un’eredità storica di notevole importanza (il sommo poeta latino Orazio nacque a Venosa!) oggi sopravvive orgogliosa una civiltà arcana legata ad antichi valori ed attività. Una deviazione nella Murgia per ammirare l’imponente mole di Castel del Monte, e poi colpo di scena a fine giornata, quando sbarchiamo in un luogo unico, suggestivo, dal fascino straordinario: ben arrivati a Matera, destinazione estrema di questo nostro viaggio nel tempo e nello spazio!

5° Giorno : Matera – Eboli, 190 km

Mattinata inevitabilmente dedicata a Matera, famosa come “Città dei Sassi” e “Città Sotterranea”, è una città tra le più antiche del mondo, e custodisce testimonianze di insediamenti umani a partire dal paleolitico senza interruzioni fino ai nostri giorni. Una pagina straordinaria scritta dall’uomo attraverso i millenni, che nel 1993 è stata riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Subito dopo pranzo ci spostiamo verso ovest entrando in un suggestivo ambiente naturale pressoché sconosciuto, le Dolomiti Lucane. Sono il rilievo montuoso che come “Giganti emersi dal mare” si levano maestose Le Dolomiti Lucane, caratterizzate da spettacolari guglie che con le proprie sagome hanno evocato e suggerito nomi fantasiosi quali l’aquila reale, l’incudine, la grande madre, la civetta.

6° Giorno : Eboli – Caserta, 235 km

Oggi ci regaliamo una giornata a picco si, ma su paesaggi marini pazzeschi…

Ci muoviamo verso sud, arrivando ad affacciarci appena alle fantastiche montagne del Cilento (torneremo!), perché a fermarci prima è il Parco Archeologico di Paestum con i suoi imponenti templi. Poi a reclamarci è uno dei circuiti più belli e celebrati del mondo, quello della costiera sorrentina e amalfitana. Scorci di incanto si hanno già superando il lungomare di Salerno, ma motociclisticamente la libidine inizia con la SS 163, “Amalfitana”, una striscia di asfalto che con mille curve ricalca sospesa una parete di roccia che precipita in mille gole e calette su un mare cobalto. Le sirene che chiamano a una sosta non sono certo da meno: Vietri, Cetara, Maiori, Minori, Amalfi, Praiano, Positano, poi si sale trattenendo il fiato fino a Sant’Agata dei Due Golfi, e poi giù, di nuovo a capofitto, sull’altro versante, verso Sorrento, con la vista che abbraccia tutto il Golfo di Napoli e sullo sfondo il Vesuvio…

7° Giorno : Caserta – Rieti, 245 km

Dopo tanta natura spesso selvaggia, dedichiamo la mattinata all’ammirazione della Reggia di Caserta, un complesso monumentale disegnato nel settecento dall’architetto Vanvitelli su incarico del Re di Napoli Carlo di Borbone, che volle donare a Napoli una reggia che potesse rivaleggiare in magnificenza e imponenza con quella di Versailles. Ripartiamo, ma per fermarci poco dopo a scoprire un altro monumento che, tristemente noto come una delle pagine più cupe della seconda guerra mondiale, da pochi è conosciuto come un mirabile gioiello che al proprio interno custodisce altre meraviglie del genio umano, l’Abazia di Montecassino. Chiudiamo la giornata cullati dalle carezzevoli colline dell’Alto Lazio fino a un’altra città museo come Rieti.

8° Giorno : Rieti – Pontignano, 250 km

Prima di lasciare il Lazio raggiungiamo la meravigliosa Valle dei Calanchi per rendere omaggio a Civita di Bagnoregio, uno dei Borghi più Belli d’Italia. Tristemente famosa con l’appellativo de “il paese che muore” per via dei suoi soli 11 abitanti rimasti. Proseguiamo a Nord e godiamo “l’altra faccia” dell’Italia centrale; spigolosa e impervia quella del versante adriatico dei giorni scorsi, dolce e suadente quella tirrenica. In un susseguirsi di morbide colline risaliamo lo stivale lungo l’antica poetica Via Cassia: il Lago di Bolsena ed Acquapendente, il Monte Amiata alla nostra sinistra e il languore delle terme di Bagno Vignoni, la Val d’Orcia, le mura e le vigne di Montalcino, poi la Val d’Orcia e le Crete Senesi fino a Siena che ci accoglierà per la notte.

9° Giorno : Pontignano – Bologna, 220 km

Imbocchiamo l’ubriacante strada che attraversa la regione del Chianti, ormai di fama internazionale, come i sui borghi che la punteggiano: Gaiole, Castellina, Radda e molti altri. Effettuiamo subito una sosta nell’incantevole borgo murato di Vertine e quindi marciamo spediti verso la Valle del Fiume Arno per poi inerpicarci di nuovo verso gli Appennini. Qui una sosta per osservare la maestosa Abbazia di Vallombrosa e quindi proseguiamo ancora nei monti tra incredibili stradine scavate nel bosco. Come provetti piloti ci delizieremo tra il Passo della Consuma e il Passo del Giogo, sfileremo accanto al Circuito del Mugello e quindi incomincerà la discesa dell’ultimo crinale della nostra avventura appenninica. Raggiungiamo le porte di Bologna nello stesso luogo dove tutto ebbe inizio, una settimana fa!

Mancano ancora...

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Il tour verrà confermato al raggiungimento di 15 driver

Prezzi

Quote di partecipazione in camera condivisa

  • Pilota moto a noleggio  Euro 2.990,00
  • Pilota moto propria       Euro 2.290,00
  • Passeggero                       Euro 2.190,00
  • Singola                              Euro    490,00
R

La quota comprende

  • 8 pernottamenti in hotel con colazione
  • 9 pranzi
  • 8 cene
  • Visita guidata ai Sassi di Matera
  • Ticket d’ingresso dei siti visitati
  • 1 Tour Leader in moto
  • 1 Accompagnatore su veicolo assistenza
  • 1 Veicolo per trasporto bagagli ed eventuale recupero moto in panne
  • Noleggio moto della gamma Guzzi*
  • Carburante*
  • Assicurazione RC*
  • 1 moto di scorta*

* non inclusi per i driver con Moto Guzzi propria.

O

La quota non comprende

  • costi di trasferimento fino al punto di ritrovo
  • assicurazione medico/bagaglio e annullamento viaggio facoltativa
  • eventuali pedaggi
  • eventuali costi di parcheggio
  • le bevande ai pasti ad esclusione dell’acqua
  • mance, extra e spese personali
  • tutto ciò non espressamente indicato ne “la quota comprende”

Iscrizioni entro il 17 giugno 2024

Le iscrizioni ai partecipanti con Moto Guzzi propria verranno aperte al raggiungimento del numero minimo di partecipanti con Moto Guzzi della flotta.